Usi l’antitraspirante ogni giorno? Ecco cosa succede davvero alla tua pelle e al tuo sudore

Usare un antitraspirante ogni giorno ha effetti evidenti sia su pelle che su sudore. Questi prodotti sono scelti da molte persone per mantenere le ascelle asciutte e libere da cattivi odori, impedendo così all’umidità e alla presenza di batteri di produrre odori sgradevoli. Il principio attivo principale è rappresentato dai sali di alluminio, capaci di modificare il comportamento fisiologico delle ghiandole sudoripare e portare ad un’efficace diminuzione della traspirazione cutanea.

Come agisce l’antitraspirante sulla pelle

L’applicazione quotidiana di antitraspiranti comporta una serie di reazioni che iniziano subito dopo il contatto con la cute. I sali di alluminio presenti nella composizione formano una sorta di barriera temporanea a livello dell’uscita delle ghiandole sudoripare, chiudendone i dotti e bloccando la fuoriuscita del sudore. Questo effetto barriera riduce l’umidità della zona trattata, rendendola meno favorevole alla proliferazione dei batteri responsabili del cattivo odore (antitraspirante su Wikipedia) .

Mantenendo la pelle più asciutta, si riduce quindi non solo il sudore, ma anche la possibilità di macchie sui tessuti e i disagi connessi alla sudorazione eccessiva. Tuttavia, la barriera creata non è permanente: col passare delle ore e dopo il lavaggio, l’effetto svanisce e occorre una nuova applicazione per ripetere il processo .

Impatto sull’equilibrio della pelle

Bloccare la sudorazione non equivale a eliminare il rischio di irritazione cutanea, specialmente con uso prolungato. L’ostruzione temporanea dei dotti sudoripari può infatti causare in alcuni soggetti arrossamento, prurito o persino piccoli sfoghi localizzati qualora la pelle sia particolarmente sensibile o si prolunghi troppo l’utilizzo senza concedere pause .

Le sostanze chimiche contenute negli antitraspiranti, unite alla costante occlusione, possono alterare la flora cutanea nelle persone predisposte, favorendo in alcuni casi dermatiti da contatto o aumentando la sensibilità della pelle di ascelle e zone limitrofe . Un corretto utilizzo prevede quindi attenzione alle prime avvisaglie di fastidi cutanei e la scelta di prodotti testati dermatologicamente, ancora meglio se specifici per pelli delicate.

Cosa succede al sudore e ai batteri

Con l’uso quotidiano di antitraspirante, la traspirazione delle zone trattate diminuisce sensibilmente. Il sudore che non raggiunge la superficie cutanea resta intrappolato all’interno dei dotti sudoripari; ciò riduce l’umidità sull’epidermide, che rimane quindi più asciutta e meno soggetta alla formazione di cattivi odori . Questo perché il sudore, quando è in contatto con particolari batteri cutanei come corinebatteri o micrococchi, viene scomposto dando origine a molecole odorose, spesso percepite dalla nostra sensibilità olfattiva .

Nel dettaglio, bloccando la fuoriuscita di sudore sulle ascelle, si priva l’ambiente della umidità ideale per la crescita di questi microrganismi, riducendo così il rischio di odore sgradevole. Tuttavia, la funzione primaria della sudorazione resta compromessa: il sudore è uno dei principali meccanismi di regolazione della temperatura corporea. Un uso protratto di antitraspiranti in zone estese, teoricamente, potrebbe incidere sul corretto smaltimento del calore soprattutto in condizioni di caldo intenso o attività fisica prolungata, sebbene nella pratica si tratti di episodi rari limitandosi alle sole ascelle (sudore su Wikipedia) .

Benefici e possibili effetti collaterali a lungo termine

Fra i principali benefici di un’applicazione regolare di antitraspirante si annoverano:

  • Pelle più asciutta e priva di odori sgradevoli grazie al blocco della produzione di sudore nelle ghiandole trattate.
  • Migliore sensazione di pulizia e comfort, soprattutto nei mesi più caldi o in caso di sudorazione eccessiva.
  • Prevenzione di macchie antiestetiche sui tessuti, specialmente su camicie e abiti chiari.

L’impiego quotidiano comporta però anche delle attenzioni:

  • Rischio di irritazioni della pelle, accentuato da sostanze chimiche aggiuntive come alcool o profumi, che possono essere presenti nei formulati meno delicati.
  • Possibilità di alterazione del microbiota cutaneo associato ad un ambiente meno umido e più secco.
  • Raro accumulo di sudore nelle ghiandole occluse che, in soggetti predisposti, può facilitare la comparsa di piccole cisti o infiammazioni localizzate.
  • Controversie sul potenziale rischi a lungo termine dei sali di alluminio, che però secondo le attuali evidenze scientifiche sono generalmente sicuri se usati correttamente su cute integra .

È importante non trascurare la differenza tra antitraspirante e deodorante: mentre il primo agisce riducendo la produzione di sudore, il secondo interviene solo sull’odore, senza bloccare la normale traspirazione. Un utilizzo errato dell’antitraspirante (ad esempio senza detergere la pelle) può alterare ulteriormente l’equilibrio cutaneo e favorire fastidi a livello locale .

In sintesi, utilizzare un antitraspirante ogni giorno offre un buon livello di protezione da umidità e cattivi odori, ma è sempre consigliabile non trascurare il benessere cutaneo: in caso di fastidi, meglio sospendere l’uso e rivolgersi ad un dermatologo, optando per prodotti più delicati o alternando con periodi di sospensione.

Lascia un commento